La garanzia nella soluzione, la certezza nel rendimento.
Lavoriamo nel presente per garantire un futuro più pulito.
Con la rigenerazione dei filtri antiparticolato é garantito:
- Risparmio oltre il 50% sul costo del nuovo filtro.
- Basso impatto ambientale.
- Rapidità e qualità superiore della pulizia rispetto i metodi tradizionali.
- Prestazioni pari al nuovo.
- Risultato sicuro e certificato.
Le sempre più rigide normative vigenti in materia di emissioni di polveri sottili in atmosfera hanno portato ad una rapida evoluzione degli impianti di scarico. Imasaf ha colto la sfida, e forte di una filosofia aziendale orientata al cliente, presenta in esclusiva un rivoluzionario sistema brevettato per la rigenerazione dei filtri antiparticolato. Tutti i concessionari autorizzati Imasaf sono in grado di rigenerare i filtri per auto, autobus e camion, in tempi rapidi. La necessità di ridurre le emissioni di PM10 (polveri sottili) è un passo obbligatorio per migliorare la qualità dell’aria. I filtri Fap e Dpf sono attualmente la migliore tecnologia per la riduzione delle emissioni.
Come funziona il filtro antiparticolato.
L’obbiettivo principale di questo dispositivo è il rispetto dei limiti di emissioni euro 5 e l’imprigionamento delle particelle di PM10 chiamate particolato. Il nucleo del filtro è costituito da materiale poroso, con una serie di canali alternativamente aperti e chiusi alle estremità.
Il filtro antiparticolato deve avere due caratteristiche fondamentali: trattenere al suo interno il particolato e resistere ad elevate temperature.
Il filtro Fap aggrega il particolato in agglomerati di particelle, che utilizzando l’additivo cerina, (sostanza chimica miscelata al gasolio) rende gli agglomerati più grossi del particolato originario, diventando così facilmente imprigionabile e infiammabile alla temperatura dei gas di scarico. Il filtro Dpf privo dell’utilizzo della cerina, implica la necessità di alzare notevolmente le temperature dei gas di scarico, per mezzo di iniezioni di gasolio con relative combustioni per bruciare il particolato accumulato sulle pareti del filtro trattato con materiali nobili che fungono da catalizzatori per il processo di combustione.
Il continuo accumulo di agglomerati catturati dal filtro alveolato provoca il progressivo intasamento dei canali, generando problemi di pressione in entrata del filtro con conseguente accensione della relativa spia.
Per questo è necessario adoperarsi affinché ci sia una corretta e preventiva manutenzione, evitando così problematiche non solo al filtro antiparticolato ma anche al motore.
Sistema a cottura.
La procedura inizia all’interno di un forno con una temperatura pari a 700° C.
L’elevata temperatura brucia solo una parte del particolato e degli agglomerati catturati dal filtro (olio, cerina, ferrocene…) permettendo al materiale incombusto di ancorarsi alle pareti dei canali del filtro: in particolare il ferrocene (reagente chimico presente negli idrocarburi di colore ruggine).
Inoltre l’innalzamento della temperatura del forno, se eseguita in modo repentino, può creare uno shock termico che potrebbe danneggiare le pareti del filtro.
Rigenerazione filtro antiparticolato Imasaf.
Avvalendosi dell’esperienza maturata nel corso degli anni in materia di sistema di scarico, Imasaf ha sviluppato un metodo unico, sicuro e tutelato da brevetto per la rigenerazione dei filtri antiparticolato Fap o Dpf.
La totale rimozione degli agglomerati, in particolare del ferrocene, avviene senza alcuna operazione invasiva (urti, taglio e successiva saldatura) garantendo
e mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche del filtro antiparticolato.
La completa fiducia nella tecnologia di Imasaf permette di garantire la massima efficienza e ripetibilità del processo, mantenendo invariate le prestazioni originali.